Luna di miele si svolge, poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, in una modesta stanza a Borgo Vittorio, una piccola frazione industriale di Merano. Augusto e Clara sono due fratelli, lui operaio lei maestra, “importati” in Alto Adige durante il fascismo, all’interno di quei piani di italianizzazione del Sudtirolo. Soli, sradicati da quella loro Toscana a cui erano profondamente legati, in quella terra di confine non riescono assolutamente ad adattarsi. Si chiudono sempre più in sé stessi perdendo qualsiasi orizzonte culturale, fino ad innamorarsi, per sopravvivere, l’uno dell’altra. Ma è un amore impossibile, la cui fine non può essere che tragica anche se dolcissima.
Camerata delle Arti di Roma. Teatro Cultura Produzioni. Stagioni 97-98 / 98-99.
Regia di Roberto Cavosi.
Con Antonella Attili, Sergio Pierattini.
Scene Roberto Cavosi.
Costumi Annamode.
Luci Jurai Saleri.