Lauben

Lauben, portici in tedesco, si svolge a Merano alla fine dell’ottocento. È una giornata afosa di fine maggio, nella loro misera stanza le due prostitute Martha ed Ulli aspettano i primi clienti. Ulli, giovane e bella, rivela all’amica più vecchia di lei di aspettare un figlio. La discussione fra le due si fa violenta e lacerante. Abortire sembra la soluzione più saggia ma l’arrivo di Wolf, un ufficiale austriaco, il suo modo così pragmatico di pensare, fa cambiare idea alle due donne. Decidono di tenere il bambino e di essere loro stesse padre e madre del piccolo. Marta ed Ulli ed il bambino, diventerebbero così una famiglia di fatto “ante litteram”.

Festival di Todi, settembre 1988.
Regia di P.Rossi Gastaldi.
Con Barbara Valmorin, Marina Giordana, Federica Paulillo, Pino Strabioli.
Scene e costumi Tommaso Bordone.
Luci Paolo Ferrari.

Teatro Stabile di Bolzano, Stagione 1990/91, 1991/92.
Regia di Luigi Ottoni.
Con Alberto Fortuzzi, Lorena Crepaldi, Monica Trettel, Maria Pia Zanetti.
Scene e costumi Roberto Banci.
Musiche Dante Borsetto.
Luci Jean Marc Esposito.

Teatro Stabile di Roma, marzo 1994.
Regia di G. Dipasquale.
Con Claudia Giannotti, Liliana Paganini, Lorenza Indovina, Gian Paolo Poddighe.
Musiche e scene Giuseppe Dipasquale con l’Accademia di Belle Arti di Roma.
Luci Gino Potini.

Teatro Biondo Stabile di Palermo. Stagioni 1999-2000, 2000-2001 e 2001-2002.
Regia e costumi di Umberto Cantone.
Con Paola Bacci, Liliana Paganini. Aurora Falcone, Marcello Albanesi.
Scene Agostino di Trapani.
Luci Franco Caruso.

Foto

di Teatro Stabile di Bolzano

Rassegna stampa