Piazza della Vittoria

Piazza della Vittoria è la rivisitazione del mito di Medea riambientato nel 1928 durante la colonizzazione italiana dell’Alto Adige. La peculiarità principale del testo è nella doppia visione dei protagonisti: i laici e i credenti. La Signora (Medea) uccide per vendetta il figlio avuto da una relazione con il Signore (Giasone) il quale è reo d’averla abbandonata per sposare la figlia di un ricco industriale dell’acciaio. Mentre per i primi non è possibile la concretizzazione della tragedia per cui il figlio della Signora (Medea) e de’ il Signore (Giasone) non può essere stato ucciso, per i secondi invece il sangue del bambino diventa vivo e le maledizioni della madre così potenti da incendiare l’appartamento ove si sta consumando il pranzo di matrimonio tra il Signore e la sua giovane sposa.

Teatro Stabile di Bolzano. Stagione 1996/97.
Regia di M. Bernardi.
Con Patrizia Milani, Carlo Simoni, Davide Jamunno, Mariacristina Marocco, Giovanni Sorrenti, Renato Perina, Maria Pia Zanetti, Alvise Battain, Luigi Ottoni, Elena Ursitti, Paolo Beretta, Riccardo Zini, Antonio Caldonazzi, Fabio Cocifoglia, Libero sansa vini, Mario Pachi, Maurizio Ranieri.
Scene Gisbert Jackel.
Costumi Roberto banci.
Musiche a cura di Fabio Zamboni.
Luci Andrea Travaglia.

Foto

di Teatro Stabile di Bolzano